Chi Siamo

Tutto iniziò quel giorno … mentre sorseggiando un caffè al bar, ignaro di ciò che il destino mi avrebbe "regalato", sentii  parlare di un cucciolo di Dobermann abbandonato in una cantina... pochi istanti dopo, mi trovai con questo cucciolo di sei mesi, davanti alla porta di casa, entrambi sgomentati, "annusavo" già nell' aria un odore strano, come di tempesta, quando l'uscio si aprì, quello che avevo prognosticato come "tempesta" prese all' improvviso le sembianze di mia moglie Carmen che scaricò su di me e lo sventurato cucciolo una raffica di insulti e giustificati timori di madre... Avevamo una bambina piccola ed il pensiero che quel cane, la cui razza era da sempre stata oggetto di "dicerie" e storie assurde  potesse crescere e vivere accanto alla nostra "creatura", la faceva semplicemente rabbrividire. Passarono i giorni e quello che avrebbe dovuto rappresentare un incubo per tutta la famiglia, si rivelò il compagno di giochi di mia figlia e con la sua dolcezza conquistò anche il cuore di mia moglie, il suo nome era Kelly ed è stato il nostro primo Dobermann. Ricordo ancora quando insegnò a camminare a mia figlia!!! Che grande impresa per entrambi che fu!!! Con il tempo la completezza di questo cane mi conquistò a tal punto da  desiderare di "conoscerlo" anche da un punto di vista espositivo, frequentando  mostre,  raduni, appassionati della razza, valutandolo attraverso il significato dei giudizi e apprezzarlo anche con senso critico...  da qui a volerlo allevar il passo fu breve. Acquistai così una splendida femmina marrone dall' Allevamento Genovese  “Torre Mozza” ed intrapresi questa emozionante avventura.    “Rockette di Torre Mozza” bellissima nelle  forme e speciale  per la sensibilità del suo carattere, mi fece conoscere  le gioie della vittoria, il senso amaro della sconfitta, la consapevolezza della "sportività" e soprattutto il non perdere mai di vista il rispetto del cane. Così si cresce, si impara e si dà importanza ad una razza. La passione è ciò che dà la determinazione di affrontare tutto in un allevamento, l'emozione di vedere nascere i cuccioli, di crescerli, di non dormire la notte, di curare gli adulti, trovare i padroni giusti, perché è vero diciamola tutta … il Dobermann non è  per tutti ma può essere il cane di chi sceglie un compagno,  un amico sincero e ad un amico non si mente mai … al Dobermann non piace essere preso in giro, lui   vuole avere un posto nella tua vita, perché è della tua vita che a lui importa  per la quale  è pronto  a sacrificare la sua. Guadagnandoti la sua fiducia  il cane ti darà molte soddisfazioni come le ha date a me. Nel  2004, grazie ad un "nutrito" gruppo omogeneo presentato al raduno, conosciuto come "Trofeo Caliandro"  i miei cani mi hanno regalato la gioia di vincere questa importante manifestazione, classificandosi come Miglior Gruppo d'Allevamento,  ripagandomi degli sforzi di una intera vita.  Tra gli abbracci e le lacrime di gioia, il mio pensiero è tornato a quel giorno lontano, dove tutto è iniziato… davanti a quel cucciolo impaurito, abbandonato in quella cantina!!! 
Ho avuto ragione ad innamorarmi di lui  e a credere ancora oggi, dopo tutti questi anni, che il Dobermann è il cane più bello del mondo!!! Nel 1997 uno dei miei cani arrivò 1° al Campionato del Mondo, il suo nome era Fighter-Fire, ancora oggi amo pensare che lui ha rappresentato la vera essenza del mio allevamento, perché tanta bellezza stava esattamente ad altrettanta bontà. Se ci fosse stato un premio per questa qualità lui sarebbe divenuto anche Campione come cane più buono del mondo. Questo è stato Fighter e questi sono i miei cani e voglio continuare così per dimostrare a tutti, appassionati e non, l' affidabilità e la dolcezza di questa razza, spesso ingiustamente considerata. Dietro a quell' aspetto che può sembrare a volte minaccioso e incutere timore, c' è un grande cane con un nobile cuore e per amarlo basta solo lasciare parlare il vostro cuore come ho fatto io, tanto tempo fa.
Domenico Muià

1984/2014

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